Intervista per SPALD BLOG (spald1990.blogspot.com) del 2011
By Pablo SperoIntervista di Spald agli “Strani Stili” di Perugia!!!
“Pablo Spero” e “Terzo Socio” (alias “Strani Stili”) sono uno dei gruppi umbri emergenti di spicco nel panorama Hip Hop. Nascono come gruppo nel 2007, pubblicando la prima demo dal titolo “Strani Stili”. Nel 2009 pubblicano il loro primo album ufficiale dal titolo “Rapper Inside”. Oggi tornano con un nuovo disco dal titolo “Spalle Al Mondo”. Andiamo a saperne qualcosa in più…
Spald: “Bella raga! Un abbraccio dallo “SPALD BLOG”!”
Pablo Spero: “Ciao a tutti, è un piacere essere qua!”
Terzo Socio: “Ciao raga!”
Spald: “Dopo l’esordio con “Rapper Inside”, che vi ha portato a calcare alcuni fra i più importanti palchi della penisola e a farvi conoscere in giro, tornate con un nuovo album, direi, molto più maturo a livello di liriche e di produzioni. Cosa significa, per voi, vivere “Spalle al mondo”?
Pablo Spero: “Per me, vivere spalle al mondo, vuol dire non tradire me stesso, non avere imposizioni e darmi le mie regole, restare fedele alle mie idee, continuare per la mia strada. Se il mondo intraprende un cammino diverso da quello che ho deciso di percorrere, un cammino che non rispecchia chi sono e cosa voglio essere, io gli volto le spalle e continuo dritto.”
Terzo Socio: “Per non usare troppe parole direi che vivere spalle al mondo significa avere delle proprie idee, credere davvero in qualcosa, avere un obiettivo e lottare ogni giorno per conquistarlo… e se questo vuol dire trovarsi solo contro il mondo, allora è bene voltargli le spalle e dirigere lo sguardo solo verso ciò che davvero vale per te… per non svegliarti un giorno e renderti conto che nella vita non hai mai fatto nulla, o perlomeno nulla di ciò che davvero desideri.”
Spald: “Un album molto maturo anche a livello di tematiche, anche se questa è più che altro una peculiarità che vi differenzia dalla gran parte del panorama Hip Hop nazionale. Lo storytelling sembra essere la vostra arma di forza, anche quando raccontate di voi stessi. Come nasce un vostro testo?”
Pablo Spero: “Si, devo dire che amo raccontare storie; ogni testo nasce infatti dalla vita quotidiana, da ciò che mi circonda e mi capita; mi piace trarre ispirazione da ogni persona o avvenimento che si intreccia alla mia vita e che genera in me sentimenti ed emozioni, sia positive che negative.”
Terzo Socio: “Diciamo che tutto può essere fonte di ispirazione. Io metto profonde tracce di me stesso anche quando narro storie non personali, questo perchè scrivo di cose molto forti, cose che mi sono passate accanto, molto vicino o addirittura hanno toccato la mia vita e mi hanno lasciato davvero qualcosa.”
Spald: “Dai vostri testi, si percepisce la tendenza a parlare di tematiche sociali, come la guerra e l’immigrazione, ma senza fare politica e senza soffermarsi sull’attualità, intesa a mò di cronaca. Il vostro stile è molto “conscious”, introspettivo. Che messaggio volete mandare a chi vi ascolta?”
Pablo Spero: “Vorrei far conoscere a chi ascolta la mia musica, tutta la realtà che non ci tocca nella quotidianità, ma che invece dovrebbe impegnare attivamente (e non soltanto a parole) tutti quanti; quella realtà scomoda e nascosta che non porta profitti né guadagni, ma che tratta di umanità e dignità. Quella realtà ignorata da televisioni, radio e media in generale. Vorrei smuovere le coscienze a riflettere, anche solo per la durata di una canzone, sperando di far cadere l’ipocrisia e di invogliare ad impegnarsi in attività ben più utili e sociali: chissà che non si scopra di ricavarne profitti ben più preziosi…”
Terzo Socio: “Per me la musica, oltre ad essere un altissima forma d’arte, è anche un potentissimo mezzo di comunicazione e per questo cerco di utilizzarla al massimo. Diciamo che cerco di spingere l’ascoltatore a una riflessione attenta su alcune realtà alle quali a volte non viene data l’importanza necessaria, con la ricerca di uno spirito critico che possa svegliarci un po’ da questa realtà finta e costruita. Ecco diciamo così, bastano pochi esempi se sono quelli giusti, per far riflettere e per far rendere conto di quali siano davvero le cose che nella vita meritano attenzione.”
Spald: “Di spessore le collaborazioni all’interno del disco. Molte le ritroviamo anche nei vostri precedenti lavori. Che rapporto si è istaurato tra voi e le persone con cui collaborate?”
Pablo Spero e Terzo Socio: “Si è instaurato davvero un bel rapporto anche se con alcuni non ci vediamo molto spesso a causa della distanza, ma quando capita fa sempre molto piacere passare una bella serata insieme.”
Spald: “Avete scelto il freedownload, con l’alternativa della copia fisica stampata per gli afescionados, in versione limitata. Come mai questa scelta? Attualmente, secondo voi, risulta il compromesso migliore per chi fa musica?”
Pablo Spero: “Negli ultimi anni il mercato musicale sta attraversando un periodo a dir poco nero, la gente non acquista più la musica e personalmente credo che neanche la ascolti fino in fondo, le vendite dei dischi sono crollate, quindi per un’artista indipendente privo dei canali di grande distribuzione è molto difficile arrivare al grande pubblico, di conseguenza l’unica alternativa è l’utilizzo del web e del free download, sperando che in futuro la situazione migliori.”
Terzo Socio: “Beh, cosa aggiungere, diciamo che in questo modo si sa, spesso non si rientra neanche con le spese, ma se il nostro obiettivo era questo, diciamo che non avremmo fatto certo Rap!…e poi sapere che arrivano download da tutte le parti d’Italia…è questo che ti ripaga al massimo!!!”
Spald: “Ottime anche le produzioni all’interno del disco. A chi vi siete affidati?”
Pablo Spero e Terzo Socio: “Oltre qualche mia produzione (“Pablo Spero”) ci siamo affidati a “Swelto”, “Aka-x”, “Sonte”, “Skip Mou”, “Dj Geso”, “Chebit”, “Sudsteelo”, “Big Ben”, “Civi” e c’è da dire che siamo molto soddisfatti di ognuno di loro, hanno tutti dato il meglio e il risultato finale ci è davvero piaciuto molto, poi dai commenti che abbiamo ricevuto anche il pubblico è rimasto molto impressionato dalla parte musicale e questo non può che farci molto piacere; cogliamo al volo l’occasione per ringraziare e salutare tutti i nostri produttori”
Spald: “Venite da Perugia. Com’è la realtà Hip Hop li?”
Pablo Spero: “Qui a Perugia l’hip hop ha ormai uno spazio molto limitato, ci sono pochissimi gruppi e poche serate, anche perché i locali non sono disposti ad investire e puntare sul rap e la tipica risposta dei gestori è: “Non c’è un bacino di utenza tale che ci permetta di fare investimenti su artisti e serate rap!”. Noi, nel nostro, cerchiamo di organizzare più serate possibili ma spesso l’unica soluzione è esibirsi in altre regioni, infatti la maggior parte dei nostri live sono avvenuti fuori da Perugia.”
Terzo Socio: “Come ha detto “Pablo”, dei tanti live che abbiamo fatto negli ultimi anni, la maggior parte non sono avvenuti a Perugia, eppure lì siamo stati attivi per anni nell’organizzazione di serate, concerti e eventi, a volte rimettendoci anche personalmente! Il problema è che non esiste una vera e propria scena Hip Hop a Perugia… infatti è stata molto dura…”
Spald: “In “I’ts My Vocabulary”, cercate di spiegare una volta per tutte a chi ancora non conosce il mondo Hip Hop, il vostro gergo. Cosa ne pensate della posizione attuale del Rap nel panorama musicale italiano?”
Pablo Spero: “Questa è una domanda a cui voglio rispondere avvalendomi di una citazione di Ghemon: “L’Hip Hop è una cultura stupenda, è la gente che c’è dentro che è una merda”.
Terzo Socio: “Senza dubbio negli ultimi anni il Rap sta prendendo un po’ di spazio nel panorama della musica italiana, certo i video e gli album Rap che stanno scalando le classifiche italiane non sono proprio lo specchio di questa cultura, ma personalmente penso e spero che questo possa suscitare interesse in chi non ha mai sentito parlare di Hip Hop, in modo da fargli cominciare ad esplorare davvero questo mondo.”
Spald: “Siamo giunti ai domandoni finali! Rapper (o gruppo Hip Hop) italiano preferito?”
Pablo Spero: “Senza dubbio i “Colle Der Fomento”.”
Terzo Socio: “Quando si parla di queste cose, io non riesco mai ad esprimermi in termini assoluti. Diciamo che credo che oggi “Mistaman” sia uno dei rapper più bravi in Italia, ma senza dubbio “Kaos” ha segnato il panorama italiano. Ancora ci sono gruppi che riescono sempre a stupirmi, tra questi voglio citare i “Cor Veleno”.”
Spald: “Disco Hip Hop italiano migliore di sempre?”
Pablo Spero: “La scelta è molto dura ma direi “Karma” di “Kaos One”.”
Terzo Socio: “Cavolo, come fare a scegliere… diciamo “SxM” dei “Sangue Misto”!”
Spald: “Ricordate allo “SPALD BLOG” i vostri contatti internet, dove potervi seguire.”
Pablo Spero e Terzo Socio: “Certo!
E-mail: info@pablospero.com
Sito ufficiale: http://www.pablospero.com
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Canale ufficiale YouTube: http://www.youtube.com/user/PabloSpero
Blog ufficiale: http://pablospero.wordpress.com
MySpace Pablo Spero: http://www.myspace.com/pablospero
MySpace Strani Stili: http://www.myspace.com/stranistili
Spald: “Qual’è il link da cui scaricare/comprare il vostro nuovo disco “SPALLE AL MONDO”?”
Pablo Spero e Terzo Socio: “Sul sito ufficiale www.pablospero.com ci sono tutte le info per scaricare gratis o acquistare sia “Spalle al mondo” che tutti i nostri altri album.
Spald: “Avete dei progetti futuri da anticipare al blog?”
Pablo Spero e Terzo Socio: “Per ora abbiamo in mente di girare almeno un paio di video di “Spalle al mondo”, poi è tutto ancora da decidere.”
Spald: “Grazie della piacevole chiacchierata. In bocca al lupo per la vostra musica!”
Pablo Spero e Terzo Socio: “Grazie a te, crepi!”