Intervista per HIP HOP EXTRIME del 2010

By Pablo Spero

Alla grande Spero!

Tutto lo staff di Hip Hop Extreme ti ringrazia per la disponibilità e ti fa i più sinceri complimenti per i prodotti che ancora oggi ci sforni. :)

Non ti dispiace se ci diamo del tu, vero? 

Pablo Spero: Certo che no, grazie a voi, è un piacere essere qui per questa intervista e grazie mille per i complimenti. 

Allora iniziamo e rompiamo subito il ghiaccio con le domande tipiche ma non meno importanti.

Puoi renderci nota la situazione attuale? Spieghiamoci meglio:

- Mettendo da parte momentaneamente l’argomento “Rap”, hai attualmente un’occupazione fissa per “campare”? 

Pablo Spero: Fino a ottobre di quest’anno lavoravo in una ditta di ristorazione automatica ed in più part-time in un video noleggio di dvd ma a ottobre ho deciso di iscrivermi alla facoltà di Tecnica Pubblicitaria all’università di Perugia (sono una matricola ventitreenne…) quindi per quest’anno uso i fondi che avevo risparmiato ed più ci sono i miei che fortunatamente mi aiutano. 

- Altre delle tante cose che c’interessa molto conoscere a fondo sono i progetti in cantiere, ossia il “da farsi”, sempre in ambito musicale, dopo l’uscita del nuovo album: Carpe Diem. Sappiamo di un certo progetto targato Strani Stili in collaborazione con una band musicale; potresti accennarci qualcosa? 

Pablo Spero: In questo periodo col mio socio Terzo stiamo lavorando a 2 progetti paralleli, il primo è un album di una decina di pezzi che faremo uscire nei primi mesi del 2011, il secondo è una collaborazione con dei musicisti con i quali, per ora, stiamo arrangiando i pezzi di Rapper Inside e Carpe Diem, cosi che nei live avremo la possibilità di muoverci eventualmente anche con gli strumenti, in più non è escluso che lavoreremo ad un ep tutto nuovo in collaborazione con loro. 

Sappiamo ben poco di te, Spero, quindi vediamo di darci dentro con quest’intervista. :)

- Sappiamo che sei un grandissimo ascoltatore del Colle Der Fomento e Sangue Misto. Qual’è stato il tuo primo brano Rap che hai ascoltato? 

Pablo Spero: Vi posso raccontare un aneddoto su questa cosa: se non sbaglio era il ’98-’99 ed in radio usci il brano Supercafone del Piotta, io a quel tempo frequentavo la terza media ed ero uno di quelli che se gli domandavi: “che musica ti piace?” ti rispondevano “Tutta…” ma non sapendo ancora il perché quel pezzo mi fece impazzire, sapevo tutto il testo a memoria. Qualche mese dopo entrai in primo superiore e degli amici più grandi mi spiegarono che quel genere di musica si chiamava rap e mi passarono 3 album dicendomi: “Queste sono le basi….”  i 3 album erano: Odio pieno, Scienza doppia H e SXM. Tornato a casa misi nello stereo Scienza doppia H e andai cosi a caso alla traccia 9 (Il celo su Roma) e li capii quale era la mia strada. 

- Come ti sei appassionato sempre più al medesimo genere musicale e con quale disciplina hai avuto il tuo primo approccio con l’Hip Hop? 

Pablo Spero: Il mio primo approccio fu con le bombolette spray, ma non sono mai stato un drago in quella disciplina, poi passai alla produzione dei miei primi beat ed in fine approdai alle rime che diventarono per me un vero e proprio sfogo, tuttora non riesco a stare più di qualche giorno senza scrivere. 

- Sin dai primi album son sorte molte collaborazioni interessanti come Kiave, Dydo, Jack The Smoker, Jesto, Asher Kuno, etc. Non possiamo che complimentarci, ma come hai avuto modo di collaborare con loro? 

Pablo Spero: Diciamo che non sono arrivate proprio nei primi album, ma solo al mio terzo progetto dopo il demo Strani Stili e l’album Terra di confine. Dal 2007 in poi ho avuto la fortuna di fare molti live in giro per l’Italia (siamo a circa 80-85) nei quali ho avuto il piacere e l’onore di aprire molti concerti importanti e quindi conoscere e stringere rapporti con molti rapper. Ma se da un lato girare cosi tanto è stata davvero una cosa figa (e tuttora lo è) dall’altro e stato davvero faticoso, perché non si vedevano neanche i soldi per il rimborso spese, ci si doveva muovere sempre a nostre spese, il che voleva dire arrangiarsi e adattarsi, dormire nei parcheggi degli autogrill, macinare km in autostrada con 40 gradi senza aria condizionata, rientrare a casa alle 8 di mattina ecc… ma comunque alla fine ne è valsa la pena. 

- Con quali artisti avresti voluto collaborare? E vi sono state determinate collaborazioni che per un qualsiasi imprevisto non sono riuscite? 

Pablo Spero: Neanche a dirlo Er Danno e Masito ma ce ne sono anche molti altri con cui mi piacerebbe collaborare, per il resto, fortunatamente per ora mi sono andate tutte a buon fine. 

- Carpe Diem; “Cogli L’Attimo”; Viste le citazioni e l’uso di campioni all’interno del disco, avrai visto senz’altro “L’attimo Fuggente”; Cos’è in poche parole Carpe Diem? Cosa comunichi e cosa vuoi che rimanga impresso alla gente con quest’ultimo lavoro? 

Pablo Spero: Certamente, è uno dei miei film preferiti, uno di quelli che appena lo vedi torni a casa e rimani 2 ore a riflettere sulla vita. Vorrei solo far capire alla gente che la nostra esistenza è molto breve e ricca di imprevisti, non sai mai cosa ti aspetta dietro l’angolo, quindi si deve vivere ogni istante a pieno, fino in fondo, cogliendo ogni occasione la vita ci proponga, ricordate sempre che sono meglio i rimorsi che i rimpianti. 

- Com’è andato il disco secondo le tue aspettative? E’ uscito tutto sommato un ottimo disco, sempre secondo te, o speravi che andasse meglio? 

Pablo Spero: usando una mia citazione “Alla Grande” non mi aspettavo davvero girasse cosi tanto, sono nella top 15 degli album più scaricati di Hano.it, non ci avrei mai creduto, sono molto soddisfatto di questo progetto ed ora mi sto impegnandomi al massimo per far si che il prossimo sia ancora migliore. 

- Carpe Diem; Guarda Bene;

Prima strofa: Un ragazzo dal passato difficile, in seguito verrà rispettato da tutti e avrà un brillante futuro, proprio per la sua tenacia in passato.

Seconda strofa: Una bellissima ragazza che colma i suoi vuoti col sesso, alcool e “strisce” e finisce spesso per essere usata e, sempre insoddisfatta, ritorna ogni giorno alla solita “routine”; Un giorno come gli altri, avrà trovato chi lo ama per davvero?

Terza strofa: Riassumendo,”tenere duro” è il motto; La svolta arriva nel momento più inaspettato e ti ripaga per tutto ciò di cui hai sempre sofferto.

Spero, s’è giusta l’interpretazione del tuo testo, aspetti ancora la svolta? Ti senti ripagato per tutto ciò in cui hai dato sempre e soltanto il massimo? 

Pablo Spero: Si la sto ancora aspettando, penso che dovrò fare parecchia strada ma sono comunque felice per le piccole soddisfazione che mi arrivano ogni giorno e mi ripagano di tutti i sacrifici e gli sbattimenti. Ogni volta che ricevo complimenti per la mia musica, ogni volta che qualcuno mi riconosce per la strada, ogni volta che sento il fuoco sotto il palco so che tutti i sacrifici che ho fatto fin ora non sono stati vani. 

- Carpe Diem; Me Ne Sbatto; < E non mi importa di chi segue l’utopia che faccio Rap quindi bevo, fumo, prendo roba, ma non è questa l’alchimia, io dico no! L’Hip Hop non lo riassumi solo facendo “Yo!” >; Il Rap, al giorno d’oggi, è una moda? 

Pablo Spero: Per moti si, sono troppi quelli che lo seguono o lo fanno solo per una moda passeggera, fortunatamente la moda passerà e rimarrà  solo chi il rap lo sente! 

- Secondo te, tra le nuove leve, c’è chi ancora supporta il VERO Hip Hop? 

Pablo Spero: Certo, fortunatamente sono in molti che ancora lo sentono dentro (Rapper Inside…) e sono sicuro e dalle ceneri di questa moda di passaggio sorgerà una nuova generazione di rapper. 

- Cosa ne pensi dell’uso dell’ Internet per supportare il Rap? 

Pablo Spero: Come molte cose è un’arma a doppio taglio, se da un lato internet ti fa arrivare a molte persone, dall’altro, molte perone possono arrivare a te quindi orami il mercato è sempre più saturo di rap ed emergere è diventata una cosa davvero molto molto difficile. 

- Gente ancor’oggi stereotipizza il Rap come musica riguardante spaccio, droga, alcool, macchinoni e bella vita; Cosa risponderesti a questi individui? 

Pablo Spero: E’ come dire che tutti gli italiani sono mafiosi o tutti gli svizzeri puntuali o tutte le brasiliane gnocche, sono solo luoghi comuni da sfatare. Secondo me il rap racconta la vita di chi lo canta, se la vita di qualcuno è spaccio, droga, alcool e macchinoni può anche farci i pezzi, altrimenti risulta solo ridicolo. 

- E’ un bene o un male che la buona musica giri per pochi? 

Pablo Spero: Il mio orgoglio dice un bene ma il mio portafoglio dice un male… ehehehe… ma comunque è l’orgoglio a farla da padrone.

 - Carpe Diem; Pane e Videgame ft. Ikarus; Ora il campo dei videogames e delle console [Playstation, Wii, Nintendo, etc.] s’è allargato, ma ben pochi son cresciuti con i “primi” videogiochi. Il tuo videogame preferito qual’è stato? Mentre il tuo primo in assoluto? 

Pablo Spero: Il mio preferito in assoluto è stato Final Fantasy 8 del 1999 (quante ore ci sono stato… era l’anno in cui esploravo le terre di Galbadia con l’hip hop che mi faceva da colonna sonora) mentre il mio primo gioco mi pare si chiamasse Cabal, erano gli anni del Commodore 64 e dei videogiochi venduti in musicassette, wow… quanti ricordi… 

- Beh, detto tra noi, ci giochi ancora a qualche videogame? :) Se sì, quale? 

Pablo Spero: Finite le superiori ho dovuto allentare coi videogame per motivi di tempo (perché se inizio un gioco non riesco a smettere finche non lo finisco… eheheh) vi dico solo che la mia tesina per gli esami di maturità si intitolava “il mondo dei videogiochi” ;-) … ed era venuta anche una tra le più lunghe della mia classe… ehehe… però detto tra noi quest’anno ho ricominciato un gioco con un mio compagno di università (vai Fabrizio…) ci ritroviamo una vota a settimana e giochiamo a Baldur’s Gate II: Shadows of Amn… si fa strage fra i nemici… ehehe 

Bene Spero, grazie infinite per la dispondibilità e per esser stato di buon animo con tutto lo staff di Hip Hop Extreme. :)  

Pablo Spero: Grazie a voi, è stato davvero un piacere, ansi colgo l’occasione per ringraziarvi di tutto il supporto che mi date. 

Per chiudere l’intervista come è di solito fare, se possibile, vorremmo che tu dessi un consiglio o quant’altro ritieni opportuno dire a tutti coloro che coltivano la tua stessa passione. 

Pablo Spero: Ragazzi credete in ciò che fate, portate avanti e coltivate la vostra passione, impegnatevi sempre al massimo e non fatevi scoraggiare dai cagacazzo. Sembra scontato ma è vero, con l’impegno si può arrivare ovunque. 

Spero, un fortissimo abbraccio virtuale da tutta la gente che da qui spinge i tuoi prodotti e compra i tuoi dischi.

Saluti da tutto lo staff di Hip Hop Extreme. Alla grande! :)  

Pablo Spero: Alla grande raga!!